Paestum
L’area archeologica di Paestum è una dei principali siti archeologici del mondo ed è riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’Umanità. La città nota anche come Pesto e dai coloni greci fu chiamata Poseidonia in onore di Atena ed Era.
Poi fù insediata dai lucani nel 420 a.C di cui sono conservati nel museo vasi dipinti da artisti importanti, si ricorda il pittore di Afrodite. Poi numerosi oggetti importanti di corredo tombale che forse erano anche il frutto delle materie prime presenti nella copiosa Piana del Sele.
I Romani ne fecero loro colonia nel 273 a. C. Per poi essere successivamente abbandonata a cause delle incursioni saracene e dell’estendersi delle paludi.
Solo alla fine del 700′ iniziarono i lavori per recupero dei resti archeologi delle due civiltà.
L’Area archeologica merita di essere visitata per la presenza : il tempio di Cerere, dedicato ad Athena, il grandioso tempio di Hera (impropriamente detta basilica), consacrato alla dea della fertilità e, il tempio di Nettuno. Nella pubblica trovano posto edifici di età greca, come l’ekklesiasterion (edifico assembleare) e l’heroon (edificio consacrato al fondatore della città) e costruzioni romane come, il foro circondato da un portico di ordine dorico, il tempio della pace, l’anfiteatro in cui avevano luogo i combattimenti tra gladiatori e, i quartieri abitativi. Il Museo Archeologico conserva il famoso dipinto della tomba del Tuffatore, oltre i suppellettili dei corredi tombali.